«Quando nel 1924 venne in Italia Amundsen, il norvegese, lui non era un tecnico, era semplicemente un esploratore che aveva scoperto il Polo Sud e voleva arrivare anche al Polo Nord. Questa era tutta la sua ambizione; a lui non premeva il come arrivarci ma arrivarci, essere trasportato lì. Lui pressappoco mi ha considerato un taxista, uno che possiede un taxi, al quale si dice: "Portami all'Opera". E io l'ho accompagnato all'Opera. Pressappoco questo è stato.» (Umberto Nobile)