«Quel gol su punizione al San Paolo nel '95 contro la mia Juve è stato una cosa pazzesca, un virtuosismo degno di Paganini che ha sfidato le leggi stesse della fisica. Ma Diego quel gol sapeva di poterlo fare, non gli è certo venuto per caso. Così come i virtuosismi del più grande violinista, frutto sì di estro e istinto personale ma anche di grande lavoro e studio. Idem Maradona, con le sue ore e ore di palleggi. La palla era il suo violino.» (Salvatore Accardo)